La riflessione

Blockchain per proteggere l’agrifood made in Italy: i vantaggi

L’eccellenza italiana dell’agrifood è costantemente sotto la minaccia della contraffazione. La tecnologia blockchain può essere utile garantendo sicurezza, pagamenti rapidi e digitalizzazione e, di conseguenza, riducendo i costi e le perdite

Pubblicato il 02 Ott 2019

William Nonnis

Full Stack & Blockchain Developer - presso Ministero della Difesa

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Sappiamo bene che l’Italia può vantare un primato, a livello internazionale, nel settore delle eccellenze agroalimentari, ma è fuor di dubbio che, in questo ambito, si debbano potenziare le performance di sostenibilità e procedere verso un modello di economia circolare. A sostegno di ciò, la tecnologia blockchain può essere utilissima.

Blockchain e tutela Made in Italy

Tale tecnologia consta di un registro distribuito delle transazioni, liberamente accessibile e basato sul consenso che avviene tra i partecipanti alla rete stessa, con l’utilizzo intensivo della criptografia (ossia un sistema studiato per rendere illeggibile un testo a chi non è autorizzato a farlo). Il consenso tra i nodi, vale a dire tra tutti i dispositivi facenti parte la blockchain, è trasparente e non hackerabile, anche se violabile (per violabile si intende che l’attaccante può violare il nodo ma non può visualizzare l’informazione).

In questo contesto non esiste più una logica di centralizzazione (anche nelle sue forme evolute decentralizzate), ma una forma distribuita e orizzontale delle informazioni. La Blockchain è una tecnologia che conferisce totale fiducia e trasparenza ai soggetti e alle operazioni coinvolte, con relativa sicurezza informatica. Proprio per queste sue caratteristiche tale tecnologia può essere di enorme supporto al settore Supply Chain e Agrifood. Poiché l’eccellenza del Made in Italy in questi due ambiti ha una rilevanza importantissima di tutela, sicurezza e trasparenza verso il consumatore nella sua quotidianità, essa ha molto da guadagnare dalla Blockchain.

Blockchain e criticità del settore Agrifood

Le criticità e i punti deboli del settore agroalimentare oggi sono molteplici, e riguardano:

  • contraffazione (600 miliardi di dollari complessivi, 65 miliardi di dollari per «Italian Sounding», di cui 27 mld $ solo negli Stati Uniti, come riportato dalla Federalimentare);
  • sprechi ed inefficienza della supply chain -(1,3 miliardi di tonnellate di sprechi. Ossia il 33% della produzione alimentare mondiale, come da dati della FAO – UN);
  • cyber security – il 74% delle aziende del mondo vengono hackerate ogni anno, fonte Brad Smith, Pres. CLO Microsoft;
  • mancanza di trasparenza – le controparti ignorano dove si trovano le merci, il loro trasporto e relativa qualità;
  • mancanza di fiducia – il venditore desidera ricevere il pagamento prima di spedire la merce ma anche il compratore desidera ricevere la merce prima di effettuare il pagamento;
  • utilizzo costante del cartaceo – tutti i documenti giustificativi come la descrizione delle merci, la spedizione e il finanziamento sono cartacei;
  • tempo di lavorazione lungo – tutti i processi di lavorazione attualmente, nonostante l’evoluzione e disponibilità tecnologica, non hanno permesso l’accelerazione e la semplificazione di queste procedure.

La Blockchain da parte sua può risolvere tali criticità prevenendo innanzitutto le frodi, perché gran parte dei dati di conformità viene attualmente verificata da terze parti e archiviata su carta o in un database centralizzato. Ma i database sono estremamente vulnerabili per inaccuratezze informative, hacking, errori intenzionali motivati da corruzione e comportamenti fraudolenti, nonché hanno costi operativi elevati. La Blockchain invece opera in modo anonimo, i record vengono mantenuti permanentemente, quindi gli errori sono riconducibili ai singoli colpevoli e questa funzione non è affatto banale per la ricerca delle responsabilità e per la soluzione delle crisi.

I vantaggi

Con la Blockchain avremmo sicuramente una serie di vantaggi per il consumatore e la sua salute, eccone alcuni:

  • Pagamento equo e più rapido poiché la Blockchain consente a tutti gli attori della filiera di essere pagati più velocemente perché i dati di mercato sono prontamente disponibili e convalidati, prevenendo la coercizione dei prezzi e i pagamenti retroattivi, comuni nella filiera alimentare attuale. Inoltre la tecnologia Blockchain è in grado di eliminare gli intermediari, abbassando così le commissioni di transazione. Questo può portare agevolmente a una tariffazione più equa e persino aiutare le imprese più piccole ad essere maggiormente competitive.
  • Tracking in tempo reale, ossia le controparti possono conoscere simultaneamente lo stato dell’ordine e i passaggi successivi richiesti.
  • Ambiente favorevole che facilita, con i contratti intelligenti, il pagamento automatico una volta che tutti i termini e le condizioni concordati dall’acquirente e dal venditore siano abbinati.
  • Digitalizzazione che rende tutti i documenti giustificativi (descrizione delle merci, spedizione, finanziamento) su supporto digitale.
  • Breve tempo di elaborazione perché i documenti e le informazioni sono condivisi quasi istantaneamente e sono accessibili in qualsiasi momento.
  • Sicurezza e trasparenza garantite dall’ affidabilità e solidità della Tecnologia.
  • Contrasto all’evasione fiscale e alla criminalità.

Altro aspetto fondamentale nel settore Supply Chain e Agrifood è l’ausilio dato dall’ Intelligenza Artificiale e dagli IoT (sensori di temperatura, pressione, umidità che con i relativi dati verranno associati alla transazione del prodotto, con un eventuale monitoraggio costante da parte di chi invia e riceve lo stesso) dai droni e dai satelliti. L’utilizzo di questi sussidi permetterebbe infatti di conoscere come avviene l’intero processo della coltivazione, controllando quanti e quali eventi atmosferici hanno accompagnato una data piantagione, il tipo di coltivazione effettuata per la crescita, ma soprattutto andrebbe a garantire la reale bontà e qualità del prodotto, dando dei parametri corretti e incorruttibili al cliente finale.

L’uso della Blockchain di Governance

In un tale contesto, fondamentale dovrebbe essere la Blockchain di Governance, una Blockchain cioè, dove sia direttamente lo stato a tutelare e garantire la fiducia, la trasparenza e la sicurezza del processo in toto nei confronti della comunità (azienda, cittadino, o consumatore). Dovrebbe essere lo Stato, infatti, con la continua evoluzione digitale, ad impartire dei regolamenti propri a cui dovranno attenersi tutte le Blockchain annesse. I vantaggi di una Blockchain di Governance con tecnologia AION (una rete in grado di far comunicare sistemi diversi su scala globale) sono applicabili, nell’erogazione di servizi, in ogni ambito di pubblica rilevanza, perché tale Blockchain, grazie alla sua architettura aperta e distribuita, è in grado di soddisfare i requisiti specifici di una struttura di rete Blockchain Multiplayer.

L’utilizzo delle Blockchain di Governance, potrebbe essere di forte propulsione ad un cambiamento epocale, strutturale e sociale, perché sarà lo Stato a dettare le sue regole e linee guida per i principali servizi digitalmente erogati, ma sarà poi il cittadino/impresa ad essere direttamente responsabile di ciò che si è richiesto o inserito nel servizio a cui verrà applicata la tecnologia Blockchain. Infatti qualsiasi azienda e cittadino/consumatore dialogheranno direttamente tra loro, ma con la consapevolezza di una Governance che vigilerà su tutto ciò che viene effettuato all’interno di una data transazione.

Conclusione

Tornando al nostro discorso di partenza, se la Blockchain non è la panacea alla complessità di tutti i problemi e alle falle che si trovano oggi nel mercato produttivo e distributivo, sicuramente il settore Supply Chain e Agrifood, risolverebbe il 90% dei problemi ad oggi riscontrati.

La tecnologia Blockchain è una tecnologia rivoluzionaria, perché umanizzata. Il suo primo obiettivo infatti è quello di porre l’uomo al centro della sua essenza, prendendolo per mano, sostenendolo e semplificandone la sua quotidianità. È un avvenire in cui la tecnologia ripristina il valore essenziale della fiducia reciproca e in cui nessuno sarà più lasciato indietro e solo, perché l’avvenire che io sogno è dato da una rete globale fatta di persone coese per obiettivi comuni.

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