l'analisi

Il futuro della scuola nel PNRR: progetti e condizioni per l’innovazione

Per la Scuola il PNRR prevede ingenti finanziamenti, ma il cambiamento è legato a profonde riforme, allo sviluppo delle reti territoriali, alla crescita della capacità di progettare ed essere protagonista della trasformazione digitale e green della società. Facciamo il punto sulle prospettive e sui limiti del Piano

Pubblicato il 15 Feb 2021

Franco Torcellan

Associazione RED - Laboratorio di Ricerca Educativa e Didattica “Formare Trasformare Innovare”

Photo by kyo azuma on Unsplash

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riserva alla Scuola un preciso spazio e cospicue risorse. Nella Missione 4 – Istruzione e Ricerca, emerge una visione ampia e sistemica dell’Istruzione che si dettaglia ulteriormente nella Missione 1 per quanto riguarda la complessiva digitalizzazione del Paese, nella Missione 2 per quanto attiene alla riqualificazione degli edifici scolastici e nella Missione 5 con lo sviluppo dell’apprendistato formativo.

La componente “Potenziamento delle competenze e diritto allo studio” della Missione 4 – Istruzione e Ricerca prevede l’investimento di 16,72 miliardi.

Un quadro sistemico per la Scuola dell’innovazione

Gli obiettivi specifici per il mondo della Scuola e dell’Università sono fortemente orientati:

  • a coprire carenze di sistema dagli asili nido e servizi all’infanzia,
  • all’accesso all’istruzione (abbandoni, dispersione),
  • alla formazione universitaria e terziaria,
  • alla limitatezza del tempo scuola,
  • ai limiti di sviluppo delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics),
  • al potenziamento della formazione professionale secondaria ed universitaria e dell’apprendistato professionalizzante.

Come in tutto il Piano, una forte attenzione è dedicata alla riduzione di divari di genere e territoriali.

In particolare, per quanto attiene alla digitalizzazione ed alle tecnologie si intende promuovere le opportunità di accesso delle donne all’acquisizione di competenze STEM.

Il piano si rivolge quindi alle giovani generazioni per renderle capaci di affrontare la sfida della digitalizzazione e della transizione ecologica, a partire dal contrasto all’abbandono scolastico e dalla lotta alla povertà educativa, con particolare attenzione alle situazioni di disagio manifestate soprattutto al Sud.

Le Riforme che vengono previste nello specifico per l’attuazione dei progetti della suddetta componente si concentrano complessivamente su reclutamento e formazione degli insegnanti, orientamento e gestione dei percorsi formativi che definiscono gli accessi all’istruzione tecnica e professionale, all’Università e agli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e quindi alle imprese, alle professioni e alle carriere universitarie in connessione con il tessuto imprenditoriale dei territori.

Per realizzare un vero cambiamento coerente con la trasformazione del Paese che viene delineata sarà comunque necessario che vengano ridefinite procedure, meccanismi ed abitudini e che l’Autonomia Scolastica trovi una volta per tutte piena attuazione nei cambiamenti strutturali previsti, ma anche nell’approccio culturale degli attori dell’istruzione e della società.

Dagli edifici scolastici alle “città che imparano”

Gli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici sono definiti, come evidenziato in precedenza, nella Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione Ecologica (Componente “Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici”).

In fase di attuazione bisognerà però avere un approccio più ampio e sistemico. Il problema va affrontato come questione complessa di sviluppo del Paese e non come semplice insieme di interventi di edilizia.

Vanno realizzati ambienti di apprendimento differenziati a seconda dei processi operativi, cognitivi e relazionali da attivare. Dovranno essere predisposti spazi diversificati, funzionali alla gestione delle comunità di pratica (Etienne Wenger, 2006) e della complessiva comunità scolastica e non semplici sequenze di classi.

Vi è l’occasione di ristrutturare le scuole secondo le effettive necessità dell’apprendimento e non in base ad ottimizzazioni dimensionali per l’accoglienza degli studenti.

La Legge di Bilancio mette a disposizione altri 630 milioni per tali obiettivi. Bisognerà dunque far convergere ed integrare gli interventi di riqualificazione degli immobili con la prevista azione di ammodernamento tecnologico e realizzazione di scuole innovative (Scuola 4.0) con nuove aule didattiche cablate e laboratori, tenendo presente che, per gli istituti tecnici superiori, vengono promosse forme di collaborazione pubblico-privato per la fruibilità di tali strutture sia da parte delle scuole che da parte del sistema produttivo.

Le strutture scolastiche potranno allora essere pensate anche come risorse per integrare scuola ed imprese, nonché come luoghi dove poter sviluppare forme di formazione continua, di supporto all’occupabilità e all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

Inoltre, il potenziamento dei servizi abitativi destinati agli studenti universitari fuori sede amplia la dimensione degli interventi a livello di pianificazione territoriale con la possibilità di finanziare interventi infrastrutturali proposti dalle città metropolitane per la riqualificazione di edifici pubblici degradati e inutilizzati da destinare ad alloggi a canoni ridotti. Ciò fa ipotizzare anche l’integrazione degli interventi con piani di rigenerazione urbana e di sviluppo delle periferie.

L’orizzonte complessivo che bisogna focalizzare è dunque quello delle “città che imparano” (Longworth 2007) e della società dell’apprendimento, della pianificazione di smart city che restituiscono senso e piena funzionalità, efficienza ed efficacia al coworking, allo smart working e alla didattica digitale diffusa (in presenza e a distanza), coordinando anche le azioni per la digitalizzazione (Misura 1) e quelli per la mobilità sostenibile (Misura 3)

La Scuola come sistema di orientamento nel mondo dell’innovazione

Forte è l’impegno del piano nell’orientamento che stabilisce innanzitutto l’obbligatorietà di almeno 30 ore nelle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado. Una piattaforma digitale presenterà puntualmente l’offerta delle Università e della Formazione Terziaria (gli ITS).

Lo scopo è quello di portare gli studenti a conoscenza dei percorsi di studio che possono intraprendere e il relativo indirizzamento verso i settori di occupazione per aumentare il numero di laureati e la formazione professionale secondaria ed universitaria.

Si punta così a risolvere lo squilibrio di competenze tra domanda ed offerta di lavoro e a rendere il bagaglio di competenze dei giovani coerente con le vocazioni produttive dei territori.

Tale intento viene perseguito mediante:

  • moduli orientativi nella scuola secondaria di secondo grado,
  • il potenziamento dell’offerta formativa di discipline abilitanti 4.0,
  • l’incremento delle competenze STEM e del multilinguismo,
  • un aumento delle collaborazioni tra Università e privati nella gestione dei dottorati che si arricchiscono di approcci imprenditoriali e puntano alla valorizzazione economica delle tecnologie e dell’innovazione.

Appare evidente l’importanza riservata agli ITS di cui si ipotizza di decuplicare il numero di studenti in cinque anni e che si pensa di dinamizzare e flessibilizzare nell’azione, creando osmosi con i percorsi universitari. Tali Istituti sono infatti, per loro genesi, già perfettamente integrati nei tessuti produttivi dei territori di cui colgono specializzazioni, storie industriali e capacità di innovazione. Sono gestiti in coerenza con le politiche territoriali e dispongono di un organico di insegnanti e formatori dei settori professionali a cui fanno specifico riferimento. Essi intercettano quindi le eccellenze italiane e contribuiscono direttamente al loro sviluppo partecipando alla costruzione dell’identità dei territori.

In tali Istituti più facilmente si può allargare anche al settore dell’Istruzione, in un approccio maggiormente sistemico, quella sinergia tra la ricerca e il modo delle imprese che è obiettivo dichiarato della Missione 4 e che dà titolo alla sua seconda Componente (Dalla ricerca all’impresa).

Un modello virtuoso che può dare preziose indicazioni per il complessivo approccio al mondo della scuola e della formazione, da un lato fornendo all’istruzione maggiore coerenza con lo sviluppo economico e sociale, dall’altro sviluppando nelle imprese visioni culturali più ampie, più complesse, più aperte al futuro e atte a supportare l’innovazione.

STEM o STEAM: in Italia la digitalizzazione deve puntare sulla bellezza

Come evidenziato, l’attenzione per una “scuola 4.0” è forte e si richiamano puntualmente le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ipotizzando un forte potenziamento dell’offerta formativa in tale direzione. Questo raggruppamento disciplinare è stato definito per creare un’interdisciplinarità in sintonia con le attuali linee di sviluppo economico e della produzione, ma forse, al momento, si è insistito sulle singole discipline, mentre la riflessione sulle connessioni tra di esse è, in parte, ancora da esplorare.

Sotto questo aspetto in Italia, forse, sarebbe più utile considerare l’allargamento al campo dell’Arte che è stato proposto attraverso la modifica dell’acronimo in STEAM. La dimensione artistica, sottesa all’inserimento della lettera A nell’acronimo, è tratto fortemente distintivo dell’identità nazionale, non solo per storia e patrimonio, ma anche come tratto distintivo attuale se si estende il ragionamento, ad esempio, al Made in Italy.

La digitalizzazione in Italia dovrebbe unire a Scienza e Tecnologia qualcosa di più che potremmo indicare con la parola “bellezza”.

Concentrarsi su questa specificità dell’eccellenza italiana potrebbe attivare la riflessione su un complesso di competenze disciplinari e di soft skills che interagiscono nei processi produttivi, cognitivi e relazionali; ciò permetterebbe di far emergere idee, stabilire procedure e protocolli, portando all’organizzazione di percorsi di innovazione con la definizione di curricoli verticali e di contesti di apprendimento e formazione funzionali allo sviluppo economico e sociale promosso nel Paese.

Nell’attuazione del Piano si dovrebbero, dunque, realizzare quantomeno importanti sinergie tra azioni per il settore Istruzione ed interventi per la Cultura (Missione 1 – Digitalizzazione, Componente “Turismo e Cultura 4.0”).

Il Piano poi sviluppa con puntualità la prospettiva dell’industria 4.0, ma non insiste, come forse dovrebbe, anche sul peso della digitalizzazione nel settore della comunicazione relativamente alle problematiche sociali e ai nuovi settori di attività e professioni: le competenze nella comunicazione digitale sono ormai irrinunciabili per il cittadino comune come per i professionisti di moltissimi settori. Ad esempio, il marketing è ormai divenuto webmarketing e l’influencer è una professione a tutti gli effetti che non può più essere solo un fenomeno che nasce sui sentieri selvaggi della rete, ma necessita di formazione specifica ed estremamente variegata, come dimostra l’istituzione di alcuni specifici corsi universitari.

Scuola e mondo del lavoro: una sinergia per imparare ad imparare

La seconda Componente della Missione 4 vuole creare rapporti tra mondo della Ricerca e Imprese per il trasferimento di innovazione tecnologica. La prima componente mira a creare rapporti funzionali tra Scuola e Imprese per la creazione di percorsi formativi che creino le competenze necessarie per gestire l’innovazione.

Scuola e Imprese per assolvere tale compito dovranno dialogare in termini di ricerca, sfruttando alcune istanze in cui le esperienze realizzate vengano sottoposte ad analisi e riesame per progettare le azioni successive secondo logiche di continuo miglioramento, che gestiscano il sapere acquisito e i processi da perseguire nei percorsi di studio e formazione e quindi nelle attività produttive.

Si può individuare, ad esempio, l’opportunità di creare un dialogo strutturato ed istituzionalizzato tra tutor interni alla scuola e tutor esterni delle pratiche dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). In questo ambito, che rende più sistemica quella che in precedenza si definiva Alternanza Scuola Lavoro, potrebbero essere creati veri e propri organismi che non solo avrebbero la prevista funzione di “raccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione”, ma potrebbero anche sviluppare ricerca sulle caratteristiche e sulla qualità degli apprendimenti riflettendo, non solo su contenuti e procedure veicolati, ma anche e soprattutto sulle combinazioni di competenze disciplinari e soft skills, nonché sulla competenza chiave “imparare ad imparare”.

Ciò fornirebbe indicazioni e strumenti utili alle imprese per la formazione continua e, al contempo, indicazioni preziose alle scuole per l’orientamento, realizzando un’integrazione altissima tra Scuola e settori produttivi dei territori.

Le comunità locali acquisirebbero così una forte consapevolezza della loro identità più profonda, individuando le loro specifiche modalità di pensiero e di relazione.

Gli ostacoli da rimuovere

I limiti nella progettazione

L’esperienza dei Progetti PON (Programma Operativo Nazionale) ha evidenziato difficoltà di progettazione da parte delle scuole soprattutto nel predisporre interventi sistemici e generativi.

I finanziamenti sono stati distribuiti sostanzialmente a pioggia creando una forte parcellizzazione con poche esclusioni, quote attribuite in modo adeguato ai primissimi progetti in graduatoria e quote erogate agli altri molto più contenute. Ciò ha portato a realizzazioni limitate, ma soprattutto che si sono esaurite in sé stesse e non hanno prodotto particolare sviluppo ed innovazione nel sistema. Inoltre, le competenze acquisite dal personale coinvolto non sono state valorizzate e condivise.

I progetti delle scuole, in non pochi casi, si fondano su rilevazioni dei bisogni piuttosto approssimative, che assecondano richieste abbastanza superficiali delle famiglie. Le analisi dei contesti territoriali propongono frequentemente l’elencazione di dati di facile reperimento senza elaborazioni che ne ricostruiscano la complessità economica, sociale e culturale.

In molti progetti si è rilevata anche una mancanza di idee veramente innovative. Si è trattato a volte di attività tradizionali che richiedevano qualche risorsa economica in più per essere svolte in un numero maggiore di classi. Tali interventi si sono nuovamente contratti a fine finanziamento e non hanno modificato l’azione dei singoli docenti o l’organizzazione scolastica.

A volte risulta anche labile l’inserimento di progetti nella “catena della Qualità”: Piano dell’Offerta Formativa – Rapporto di Autovalutazione – Piano di Miglioramento.

Questo testimonia di una scarsa generatività dei progetti che sfruttano i finanziamenti PON solo in forma estemporanea e contingente, senza che vi sia una effettiva prospettiva di innovazione, non essendo predisposte modalità reali di messa a sistema e di diffusione delle esperienze. Ciò viene aggravato spesso dalle carenze nelle capacità di reperimento di fondi con cui integrare i finanziamenti PON. Fundraising e crowdfunding stanno emergendo con forza in alcune scuole, ma non possono dirsi procedure assodate per il sistema scolastico nel suo complesso.

L’educazione digitale (che manca) nel PNRR: quali strumenti per sanare i nuovi squilibri della Scuola

I limiti nella gestione delle reti territoriali

Dai progetti PON risulta anche una forte difficoltà delle Istituzioni Scolastiche nel gestire reti di scopo. Rapporti tra scuole e con altri soggetti vengono, in genere, elencati, ma spesso si riducono a sinergie molto meccaniche e mirate ad obiettivi molto limitati. Il rapporto con soggetti istituzionali e privati si risolve spesso nella partecipazione a progetti gestiti dai medesimi e in cui la scuola non è un’entità guida, ma un semplice destinatario di servizi fruiti in un contesto di obiettivi, modalità e regole altrui.

Lo sviluppo di vere reti scolastiche e territoriali permetterebbe di non procedere con i finanziamenti a pioggia, concentrando invece risorse in scuole in grado di esprimere effettivamente innovazione e di far crescere successivamente a cascata le altre nella messa a sistema dei risultati e dell’innovazione con impegni di spesa ottimizzati.

I limiti nella documentazione e nella valutazione

Le scuole hanno di frequente evidenziato carenze nella documentazione delle esperienze che l’esposizione in internet ha orientato verso scopi di auto-legittimazione.

Non ci si trova spesso di fronte ad un riesame delle esperienze che facilita la loro messa a sistema o la realizzazione di progetti che sviluppino ulteriormente i risultati conseguiti.

Inoltre, la valutazione dell’impatto dei progetti appare di frequente preordinata dalla percezione di successo e dalla soddisfazione degli studenti (ma anche di genitori e docenti), piuttosto che da strumenti di analisi puntuale dell’acquisizione di competenze, del cambiamento nella gestione dei processi di insegnamento-apprendimento, dell’organizzazione dell’attività della comunità scolastica e delle sue relazioni con il territorio

Gli insegnanti: ruoli e formazione per la gestione del sistema scuola

I limiti qui evidenziati rimandano alla fondamentale questione del reclutamento e della formazione del personale della scuola ed in particolare degli insegnanti che alle competenze relative alla realizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento devono unire oggi competenze necessarie a coprire ruoli differenziati per la gestione della Scuola come comunità educante integrata nel territorio (un incubatore di idee e innovazione capace di interagire con plurimi soggetti territoriali e in grado di attingere a fonti complesse di finanziamento).

Il Piano prevede di attuare il reclutamento del personale docente non più solo attraverso una procedura concorsuale a cui far seguire la “formazione dei neoassunti”, ma protraendo il percorso concorsuale stesso lungo tutto un anno di attività, avendo cura di sviluppare e valutare le competenze in merito a metodologie didattiche acquisite e alla capacità di relazionarsi con la comunità educante.

Il Piano ridefinisce poi la formazione in servizio come obbligatoria e attribuente crediti e predispone per tale scopo l’istituzione di una Scuola di Alta Formazione (Università – INDIRE).

Si fa quindi ampio riferimento a forme di didattica digitale integrata, alla mobilità europea degli insegnanti e alle potenzialità dei progetti Erasmus+ , ad una nuova piattaforma per la documentazione e la condivisione delle esperienze e per la gestione di portfolio professionali dei docenti nella forma di Open Badge (attestati digitali di conoscenze disciplinari, soft skills e competenze tecniche acquisite).

Viene quindi indicata, nella presentazione delle linee d’azione, la possibilità per i docenti di sviluppare una carriera legata alle responsabilità assunte all’interno della scuola con crescita in ruolo e aumento della retribuzione. Si fa riferimento a funzioni di coordinamento, progettazione e formazione. Il tutto è ancora un’ipotesi poco dettagliata (e collocata, non molto comprensibilmente nella Linea d’Azione “Competenze STEM e multilinguismo), ma fornisce una prima risposta alla creazione di un organico differenziato e riconosciuto che risponda alla complessità dei compiti e della gestione della Scuola di oggi.

V’è necessità, perciò, che la formazione miri a creare effettive competenze anche per tali funzioni di sistema per superare le carenze di progettazione e gestione precedentemente poste in risalto.

Il tema è delicato in quanto sarà motivo di confronto e contrattazione sindacale, non semplice da realizzare per la necessaria ristrutturazione del contratto di lavoro che non dovrebbe più basarsi solo sul numero di ore di insegnamento e su semplici integrazioni economiche, volte ad “indennizzare” lo svolgimento di funzioni importanti, che però sul versante del riconoscimento e della retribuzione sono ora di fatto individuate come estemporanee.

Nondimeno, va rilevato che, negli ultimi anni, nella formazione è emerso un approccio pericoloso. Grazie alle grandi opportunità messe a disposizione dal digitale, molti docenti hanno cominciato a diffondere le loro pratiche didattiche, promuovendole come di provata qualità. Questa azione è fluita nei corsi di formazione, soprattutto in quelli del Piano Nazionale Scuola Digitale. Per trovare l’ampio numero di formatori necessari, in alcuni casi, si è data automaticamente dignità di formazione ad un pur encomiabile ed utile scambio di esperienze. Abbiamo assistito quindi, a volte, a formazioni che assomigliano più che altro a tutorial di esperienze autovalutate come buone pratiche.

Pesa in tal senso anche la mancanza di Istituti Regionali di Ricerca Educativa, soppressi definitivamente nel 2012, e bisognerà quindi trovare il modo di sopperire all’assenza di un sistema di formazione istituzionale dei formatori e definire modalità di certificazione di competenze, esperienze e progetti.

Questa mancanza di controllo dell’accesso alla funzione di formatore ha determinato una confusione tra dibattito professionale e formazione ed ha anche ridotto l’apporto dell’Università.

È evidente che sarà necessario tracciare il quadro complessivo della formazione secondo criteri di maggiore scientificità.

La scuola tra gli artefici della ripresa

In conclusione, si riconosce nel Piano di Ripresa e Resilienza uno spettro considerevole di interventi che sottendono una visione sistemica dell’innovazione del settore Istruzione in forte interconnessione con i settori economici, la Ricerca e la crescita sociale. Molte opportunità di innovazione dovranno essere concretizzate nel momento della pianificazione e dell’attuazione, toccando questioni riconducibili a storie, abitudini e fattori culturali per risolvere i quali non basterà il solo stanziamento di fondi. Sarà necessario lo sforzo di tutte le componenti della scuola e della società per realizzare il cambiamento, superando rassicuranti visioni conservative e per consegnare ai giovani una società più capace di gestire la complessità in cui siano essi stessi artefici del cambiamento.

Sotto questo aspetto bisognerà da subito coinvolgere gli studenti nell’attuazione dei percorsi di innovazione delineati nel Piano. La Scuola non è solamente destinataria di risorse e servizi. La Scuola può produrre servizi e gli studenti sono già cittadini a pieno titolo.

Le scuole agiscono da tempo sulle aree di intervento del PNRR. In particolare, sono attive sul versante dell’efficienza energetica, della tutela del territorio, dell’Internet of things, della sostenibilità, della gestione dei Beni Culturali e predispongono anche servizi di orientamento gestiti dagli stessi studenti.

Oltre ad inserire nei curricoli i saperi, le abilità, le competenze e gli atteggiamenti a cui il Piano rimanda, le scuole possono produrre significative azioni direttamente sul campo, orientando la didattica verso i cosiddetti “compiti di realtà” e predisponendo vere azioni di supporto alla collettività attraverso il Service Learning e la collaborazione con le imprese per la realizzazione di beni e servizi.

La già citata organizzazione di reti di scopo tra scuole ed entità del territorio sarà dunque centrale nella realizzazione dei processi di innovazione: potrà, infatti, l’indirizzare l’offerta formativa non solo agli studenti ed alle loro famiglie, ma anche alla più ampia comunità locale. La Componente “Potenziamento delle competenze e diritto allo studio” dovrà dunque avvalersi di scuole realmente autonome ed integrate nei territori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

DFP BOX MOBILE 1
DFP TOP

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
IL PODCAST
VIDEO PODCAST
INIZIATIVE
ANALISI
L'ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
L'APPROFONDIMENTO
EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
L'ANALISI
FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
Leggi l'articolo Long form Agenda Digitale
L'APPROFONDIMENTO
Long form Agenda Digitale
Leggi l'articolo Long form Reti e Trasporti Sostenibili
L'APPROFONDIMENTO
Long form Reti e Trasporti Sostenibili
Leggi l'articolo Long Form Energia
L'APPROFONDIMENTO
Long Form Energia
Leggi l'articolo Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
L'APPROFONDIMENTO
Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
Leggi l'articolo TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
L'APPROFONDIMENTO
TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
Leggi l'articolo Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
IL WHITE PAPER
Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
STRATEGIE
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
IL WHITE PAPER
Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
Leggi l'articolo Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
IL WHITE PAPER
Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
Leggi l'articolo Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
IL SONDAGGIO
Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
Leggi l'articolo Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
COMUNICAZIONE
Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
Leggi l'articolo Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
IL SONDAGGIO
Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
LO SCENARIO
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
IL REPORT
Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
Leggi l'articolo Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
INNOVAZIONE
Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
Leggi l'articolo Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
EUSTories
Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Leggi l'articolo Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
AGRIFOOD E AMBIENTE
Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
Leggi l'articolo PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
L'ANALISI
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
Leggi l'articolo Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
LA RICETTA DRAGHI
Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
L'ANALISI
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
CONTRIBUTI
Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
Leggi l'articolo Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
Leggi l'articolo Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
Leggi l'articolo Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
Leggi l'articolo Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
Leggi l'articolo Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
Leggi l'articolo Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Leggi l'articolo AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
Leggi l'articolo Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
Leggi l'articolo Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
Leggi l'articolo Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
Leggi l'articolo Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
Leggi l'articolo Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
Leggi l'articolo 5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
Leggi l'articolo Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
Leggi l'articolo Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
Leggi l'articolo La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della  Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
Leggi l'articolo Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
Leggi l'articolo Coesione e capacità dei territori
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
Leggi l'articolo EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
Leggi l'articolo DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Leggi l'articolo Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Leggi l'articolo Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Leggi l'articolo La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Leggi l'articolo L'analisi della S3 in Italia
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Leggi l'articolo European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Leggi l'articolo A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Leggi l'articolo Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Leggi l'articolo Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Leggi l'articolo Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Leggi l'articolo 400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Leggi l'articolo Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Leggi l'articolo Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Leggi l'articolo BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Leggi l'articolo Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Leggi l'articolo Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Leggi l'articolo Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Leggi l'articolo Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Leggi l'articolo Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Leggi l'articolo Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Leggi l'articolo Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Leggi l'articolo Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Leggi l'articolo L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Leggi l'articolo Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Leggi l'articolo Al via il progetto COINS
Iniziative
Al via il progetto COINS
Leggi l'articolo Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Leggi l'articolo EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Leggi l'articolo Parte la campagna di comunicazione COINS
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Leggi l'articolo Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Leggi l'articolo L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Leggi l'articolo Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Leggi l'articolo Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Leggi l'articolo Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Leggi l'articolo Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Leggi l'articolo Innovazione locale con i fondi di coesione:  progetti di successo in Italia
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
L'APPROFONDIMENTO
EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
L'ANALISI
FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
Leggi l'articolo Long form Agenda Digitale
L'APPROFONDIMENTO
Long form Agenda Digitale
Leggi l'articolo Long form Reti e Trasporti Sostenibili
L'APPROFONDIMENTO
Long form Reti e Trasporti Sostenibili
Leggi l'articolo Long Form Energia
L'APPROFONDIMENTO
Long Form Energia
Leggi l'articolo Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
L'APPROFONDIMENTO
Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
Leggi l'articolo TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
L'APPROFONDIMENTO
TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
Leggi l'articolo Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
IL WHITE PAPER
Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
STRATEGIE
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
IL WHITE PAPER
Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
Leggi l'articolo Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
IL WHITE PAPER
Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
Leggi l'articolo Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
IL SONDAGGIO
Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
Leggi l'articolo Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
COMUNICAZIONE
Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
Leggi l'articolo Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
IL SONDAGGIO
Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
LO SCENARIO
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
IL REPORT
Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
Leggi l'articolo Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
INNOVAZIONE
Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
Leggi l'articolo Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
EUSTories
Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Leggi l'articolo Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
AGRIFOOD E AMBIENTE
Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
Leggi l'articolo PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
L'ANALISI
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
Leggi l'articolo Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
LA RICETTA DRAGHI
Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
L'ANALISI
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
CONTRIBUTI
Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
Leggi l'articolo Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
Leggi l'articolo Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
Leggi l'articolo Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
Leggi l'articolo Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
Leggi l'articolo Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
Leggi l'articolo Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Leggi l'articolo AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
Leggi l'articolo Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
Leggi l'articolo Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
Leggi l'articolo Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
Leggi l'articolo Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
Leggi l'articolo Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
Leggi l'articolo 5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
Leggi l'articolo Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
Leggi l'articolo Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
Leggi l'articolo La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della  Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
Leggi l'articolo Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
Leggi l'articolo Coesione e capacità dei territori
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
Leggi l'articolo EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
Leggi l'articolo DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Leggi l'articolo Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Leggi l'articolo Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Leggi l'articolo La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Leggi l'articolo L'analisi della S3 in Italia
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Leggi l'articolo European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Leggi l'articolo A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Leggi l'articolo Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Leggi l'articolo Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Leggi l'articolo Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Leggi l'articolo 400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Leggi l'articolo Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Leggi l'articolo Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Leggi l'articolo BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Leggi l'articolo Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Leggi l'articolo Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Leggi l'articolo Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Leggi l'articolo Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Leggi l'articolo Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Leggi l'articolo Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Leggi l'articolo Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Leggi l'articolo Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Leggi l'articolo L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Leggi l'articolo Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Leggi l'articolo Al via il progetto COINS
Iniziative
Al via il progetto COINS
Leggi l'articolo Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Leggi l'articolo EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Leggi l'articolo Parte la campagna di comunicazione COINS
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Leggi l'articolo Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Leggi l'articolo L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Leggi l'articolo Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Leggi l'articolo Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Leggi l'articolo Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Leggi l'articolo Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Leggi l'articolo Innovazione locale con i fondi di coesione:  progetti di successo in Italia
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4