la candidatura

Vetritto: “Ecco l’Italia digitale che farei, a capo dell’Agid”

Obiettivo portare il Paese intero, anche piccoli Comuni e zone isolate, nella trasformazione digitale. Superando così i mali storici dell’innovazione italiana: la sua asimmetria. Ecco quale può essere l’apporto di una figura di generalista al vertice dell’Agid, noto per la sua passione per i piccoli territori

Pubblicato il 23 Lug 2018

Giovanni Vetritto

Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri

vetritto

Quali sono le ragioni che mi hanno spinto a candidarmi al vertice dell’Agid? Un Direttore generale della Presidenza del Consiglio, infatti, di solito aspira piuttosto a candidarsi a capo dei Dipartimenti che forniscono gli indirizzi di policy, non al vertice di una Agenzia, per sua natura orientata piuttosto al deployment. E tanto più nel caso di un Direttore generale dal profilo marcatamente generalista.

Il contributo per fare l’Italia digitale

Ma bisogna considerare il mio percorso, soprattutto il più recente. Il mio orientamento a considerare sempre per prima cosa, nella definizione di una policy o nella redazione di una norma, l’attitudine della prima o della seconda a funzionare in maniera adeguata allo “stato della tecnologia”, e non nel vuoto pneumatico di un giuridicismo atemporale che pare immaginare perennemente una amministrazione pubblica col pennino d’oca in mano.

Nel draft di candidatura, previsto dal bando e pertanto da tenere, allo stato, ancora rigorosamente riservato, ho potuto presentare il mio profilo in modo argomentato; e di questo sono molto grato agli estensori della procedura di scelta.
Senza violare questa riservatezza, credo però di poter sintetizzare la mia visione dei problemi e il contributo che voglio credere di poter dare a una battaglia molto difficile, qualora si ritenesse il mio nome adatto a combatterla.

Combattere la cultura della separatezza

L’Italia è in fondo a tutte le principali graduatorie e rating europei sullo sviluppo digitale.

Credo che questa non lusinghiera posizione derivi in misura assorbente dalla permanenza di una cultura della separatezza delle amministrazioni dagli attori sociali e produttivi che è superata da ogni indirizzo di modernizzazione, sia da quelli giuridici, sia da quelli comunicativi, sia da quelli di supply dei servizi, e a maggior ragione da quelli delle più recenti tecnologie, il cui carattere principale è quello di connettere. Connettere luoghi, servizi, persone, settori, tagliando trasversalmente il vecchio mondo per far cooperare ciò che un tempo nemmeno dialogava.

Questa separatezza, in corpi burocratici caratterizzati da settorialismo e immaturità organizzativa, ha ulteriormente fatto dell’ICT un elemento di rinforzo dello specialismo, invece che di spinta al mainstreaming delle diverse politiche. Ecco quindi gli stupefacenti divari settoriali, con amministrazioni performanti e in certi casi eccellenti, e isole paurose di arretratezza. Ecco, poi, la diffidenza di molte amministrazioni ad agganciare i grandi verticali cui Agid ha di recente lavorato con successo, da Pagopa a Spid.

Infine, nessuna meraviglia che in questa sorta di presunzione di possibile “sviluppo per isole” si sia finito per “lastricare di silicio vecchie strade di campagna”, come diceva un guru americano anni fa; cioè per dare un minimo vestito tecnologico a procedure e prassi tradizionali, senza approfittare per nulla del valore aggiunto delle nuove tecnologie.

Una visione ampia e profonda della PA

Tutte queste considerazioni, su cui mi trovo in sintonia da anni con alcuni degli osservatori e degli accademici più brillanti, mi hanno spinto a credere che una figura di generalista con una visione ampia e profonda dell’azione amministrativa e dell’organizzazione multipolare del settore pubblico, avesse qualcosa da dire e, auspicabilmente, qualche carta diversa dal passato da giocare.
Se però devo dire cosa, alla fine, mi ha davvero spinto, da una posizione prestigiosa e ben remunerata, a tentare una scommessa così difficile, esponendomi pure al rischio di non entrare nella shortlist finale dei dieci ammessi all’orale (cosa da non escludere se prevarrà la ricerca di un profilo specialistico), ecco, devo dire che è stata la spinta e l’incoraggiamento ricevuti da dirigenti, sindaci, amministratori con cui ho tanto interloquito, sin dai tempi in cui ero capo segreteria tecnica del Ministro per la Coesione Fabrizio Barca, e di nuovo nei 4 anni in cui ho portato a compimento il programma ELISA, per l’informatizzazione degli enti locali.

L’Italia è un Paese difficile, con quasi 8.000 Comuni, 20 Regioni in certi casi con pochissimi abitanti, più di 100 province salvate dal referendum costituzionale di due anni fa ma ancora in cerca di un nuovo ruolo; un Paese con quasi l’80% del territorio costituito da montagna e collina, quasi il 25% degli abitanti in condizione di maggiore o minore marginalità territoriale (secondo la Strategia Nazionale Aree Interne).

Questi banali dati di partenza vengono sistematicamente dimenticati quando si apre l’agenda digitale, come se la competenza sulle tecnologie cancellasse le reminiscenze di geografia della prima media.

Ebbene, la mia convinzione è che non si possono lasciare gli abitanti di quasi 6.000 Comuni su 8.000 (oggi privi di vero presidio ella funzione di sviluppo tecnologico), quell’italiano su quattro in luoghi marginali, la montagna, la periferia privi del supporto delle tecnologie; che non sono un onere ma, al contrario, la loro vera occasione per diventare cittadini di serie A, con l’azzeramento (finalmente) delle coordinate di spazio e di tempo che li hanno sacrificati nel secolo del fordismo.
L’Italia è strana e difficile, ma nella nuova era tecnologica entrerà tutta insieme, o per nulla.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

DFP BOX MOBILE 1
DFP TOP

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
L'ANALISI
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4