Neutralità climatica

Il mondo passerà all’elettrico, ecco i rischi geopolitici e sociali

La transizione energetica all’elettrico promette la liberazione dalla dipendenza fossile verso despoti e cleptocrazie oligarchiche legate al petrolio. Ma il processo presenta pro e contro. Il rischio è che si ripresenteranno gli stessi vecchi problemi

Pubblicato il 08 Apr 2022

Mirella Castigli

ScenariDigitali.info

energia-150729230912

La transizione energetica permetterà al mondo, all’Europa, di liberarsi dalla dipendenza dal petrolio e dal gas, che tanti problemi geopolitici continua a causare, come dimostrato dalla guerra in Ucraina. Tutto questo oltre agli ormai ovvi vantaggi per il clima.

Tuttavia ridisegnare la geopolitica energetica è un processo complesso e difficile, in cui è elevato il rischio di generare contraccolpi sociali e perfino di ricreare lo schema di dipendenza energetica verso le autocrazie. Oltre a concentrare di nuovo enormi ricchezze in poche mani, creando nuove pericolose oligarchie.

Ma se questi sono i rischi, esistono anche opportunità da cogliere.

L’obiettivo è fare bene la transizione energetica e non replicare gli errori commessi nell’era petrolifera. Vediamo dunque come cambia la geopolitica energetica e soprattutto come risolvere le criticità della transizione ecologica.

L’odierna geopolitica dell’energia, il ruolo della Russia

Oggi la Russia fornisce il 10-25 per cento dell’export di petrolio, gas e carbone verso l’Europa (la dipendenza italiana dalla Russia è circa del 40%).

L’invasione russa dell’Ucraina rappresenta dunque uno shock per Paesi che importano tante fonti fossili da un unico Paese, oltretutto guidato da un autocrate con mire espansionistiche.

Infatti, secondo l’Economist che in questi giorni ha dedicato al tema un ampio servizio, quattro trilioni di dollari di export di idrocarburi in due decenni hanno di fatto armato l’esercito di Putin. Hanno foraggiato quelle truppe con cui sta massacrando gli ucraini, usando metodi atroci già collaudati in Cecenia (a Grozny) e in Siria (ad Homs e ad Aleppo).

Ma i guadagni provenienti dalle risorse naturali non alimentano solo terribili guerre, ma hanno generato anche un regime cleptocratico. Infatti hanno arricchito un’élite di “rent seeking”: quegli oligarchi che si sono comportati da rentier delle risorse energetiche e che alimentano le disuguaglianze sociali nel mondo.

Occorre fare bene la transizione energetica, sia dal punto di vista geopolitico che sociale, per non replicare gli errori che abbiamo commesso con i “padroni degli idrocarburi”, le autocrazie del petrolio e del gas.

Terre rare, lo sporco segreto della transizione energetica-ecologica

La decarbonizzazione rimescola le carte della geopolitica dell’energia

Gli sconvolgimenti che stiamo vivendo nei mercati delle materie prime post-pandemia, compreso il decoupling delle economie occidentali con la Russia (via sanzioni), in seguito all’invasione dell’Ucraina, mettono a soqquadro la geopolitica dell’energia.

Ciò produce dunque due conseguenze:

  • da un lato, la Russia inizia a dirottare le sue forniture energetiche fossili verso Cina ed India;
  • dall’altro, Mosca cerca di reinventarsi un ruolo strategico nella transizione energetica.

Infatti, l’Europa, che ha come obiettivo la Net neutrality dal 2050, sta attuando una transizione energetica attraverso la decarbonizzazione che ha, fra i suoi effetti più dirompenti:

  • l’abbandono della dipendenza fossile;
  • dunque, produce uno sconquasso della geopolitica dell’energia.

Ma nell’abbandonare gas e petrolio, i maggiori gas climalteranti, l’Europa, con il suo peso economico, genera innanzitutto problemi al suo maggior fornitore, la Russia, una terra che è tanto ricca di materie prime quanto lo è povera l’Eurozona (e l’Ucraina ha i maggiori giacimenti di gas non ancora sfruttati).

La decarbonizzazione, inoltre, costringe la Russia ad intensificare l’attività mineraria legata alle tecnologie della Green economy che servono per attuare la transizione ecologica.

Le coordinate geopolitiche del decoupling con la Russia

Partiamo dagli effetti delle sanzioni, la cacciata della Russia dal sistema bancario Swift. “L’Eni versa a Gazprom Bank i corrispettivi nella solita valuta – euro o dollaro -, mentre Gazprom Bank li cambia in rubli e li mette su un conto aperto, formalmente intestato ad Eni, ma dedicato unicamente ai pagamenti verso Gazprom. Dopodiché, su istruzioni irrevocabili, versa questi rubli su un conto di Gazprom”, che quindi, attraverso un gioco delle tre carte, può dire di aver ricevuto formalmente il pagamento del gas in rubli, aiutando così il tasso di cambio a reagire alle sanzioni”, commenta Massimo Nicolazzi, 35 anni di esperienza nel settore degli idrocarburi (con Agip/Eni e Lukoil), avendo sviluppato e gestito progetti energetici in Europa Centrale e Orientale, Kazakistan, Libia e altri paesi del Mediterraneo, anche autore di “L’elogio del petrolio” e di articoli per la rivista italiana di geopolitica, Limes.

Ma come cambia la geopolitica dell’energia? “Forse è presto per dirlo, ma quello che si è messo in moto, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, è fondamentalmente un tentativo – via sanzioni economiche – di fare un recinto intorno alla Russia ed escluderla da quella che una volta chiamavamo globalizzazione dei mercati: un decoupling con la Russia.

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, si sarebbero potute verificare tre reazioni:

  • scendere in campo e andare in guerra, come dopo l’invasione di Hitler della Polonia nel ’39;
  • reagire puramente sul piano economico senza toccare le armi;
  • lasciar fare e basta.

Noi europei abbiamo preso, con qualche esitazione, la seconda strada. Con esitazione, perché ci siamo subito resi conto che fare a meno della fornitura di gas dall’indomani, era socialmente insostenibile per noi, da ogni punto di vista.

Quindi, stiamo cercando di arrivarci progressivamente. Inoltre, dobbiamo sapere che abbiamo chiuso il recinto da una parte sola, perché verso la Cina il recinto è apertissimo”, sottolinea Nicolazzi.

Il nemico della Russia è la decarbonizzazione

Guardando alle condizioni della Russia di oggi, è una media potenza che rischia di diventare un Paese in via di in-viluppo, invece che in via di sviluppo, perché non riesce ad emanciparsi da un modello di rendita di esportazione di risorse. Un modello di rentier”, continua il professor Nicolazzi.

Questo significa che l’invasione dell’Ucraina può avere un perché, ma l’attrazione verso la Cina è insostituibile: il nemico della Russia sono i processi di decarbonizzazione. Invece, la transizione energetica cinese ha tempi molto diversi dai nostri, dunque la Russia ha ancora 15 anni di rendita in più, grazie ai ritardi di Cina” (ed India).

“Noi europei continuiamo a dire ai russi che non vediamo loro di non essere più loro clienti, ma questo strano marketing ha degli effetti. L’anno scorso i russi hanno immesso nei tubi 170 miliardi di metri cubi di gas, in Cina ne hanno inviati solo 16.

Verso la Cina i russi hanno in agenda un gasdotto che andrà a regime in due/tre anni, mentre del secondo devono ancora posare la prima pietra. Ma, se li combinerà insieme, Mosca esporterà in Cina 70 miliardi di metri cubi di gas verso il 2032 (contro i 170 miliardi che esporta da noi, in cambio del pagamento di un miliardo di euro al giorno).

La sostituzione del cliente europeo col cliente cinese richiede tempi più lunghi che medio-lunghi.

Se l’Occidente, in qualche modo, vuole riportare la Russia nella propria orbita o almeno diventare un partner attrattivo in un processo di trasformazione del sistema produttivo russo (non solo energivoro), dobbiamo pensare se vogliamo investire per fare ciò”.

Il caso Italia

Inoltre, in tema di geopolitica dell’energia, “l’Italia ha ancora strutture per la ri-gassificazione. La ridondanza significa fare magazzino e dunque la ridondanza costa e questi costi finiscono nelle bollette dei cittadini”.

“Il nostro Paese deve sopperire ai problemi di approvvigionamento di gas, più che realizzare nuovi rigassificatori: prima di costruirne di nuovi, dobbiamo essere sicuri di avere il gas da metterci dentro.

Inoltre, qualche rigassificatore in più non farà male, anzi, in termini di ridondanza, servirà. Però ora dobbiamo dare la priorità all’approvvigionamento energetico”.

Infatti, secondo l’Ispi, abbiamo solo dieci mesi di scorte ad ogni approvvigionamento. Per affrontare il prossimo inverno, il momento di agire è adesso, non solo cambiando la geopolitica energetica, ma anche raddoppiando le rinnovabili e differenziando con tutte le fonti energetiche possibili. L’obiettivo è quello di non rischiare il razionamento, già paventato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, in caso di war economy.

La transizione energetica non può prescindere dalla Russia

Per ridisegnare la geopolitica dell’energia, la via maestra è la transizione energetica.

Secondo Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, bisogna effettuare:

  • “semplificazioni nell’installazione degli impianti;
  • agevolazioni con credito d’imposta per le aziende”;
  • mettere “i pannelli sui capannoni” delle aziende “per salvare la propria posizione competitiva”;
  • adottare “un sistema incentivante pari o superiore a quello esistente per la nascita di comunità energetiche”.

Tuttavia la strada sembra costellata di problematiche ulteriori. “Per fare la transizione energetica serve una serie di minerali che per definizione sono fossili”, sottolinea Mario Seminerio, operatore della finanza, giornalista pubblicista e autore del blog e Podcast su Phastidio.net, “Nichel, litio, palladio, tutti elementi chimici di cui la Russia è ricca. Ma è ricca anche dell’Uranio richiesto dal nucleare, mentre l’Europa dipenderà dai Paesi africani.

Dunque, resta un contesto di fondo in cui noi siamo convinti di dirigerci verso un futuro meraviglioso fatto di cieli azzurri e campi verdi (la transizione energetica, ndr), dove però la componente di dipendenza estrattiva, dunque non rinnovabile, rimane al momento ineliminabile, anche se si spera che possa essere minore rispetto al passato, ma al momento è impossibile fare a meno di litio, nichel e terre rare, oltre all’uso elevato del rame”, già protagonista delle Tlc, ma ora anche dell’eolico e delle grid energetiche”. Insomma, gli elementi chimici sono tutti componenti non rinnovabili.

Rischiamo di generare nuove forme di dipendenza, dal momento che sul suolo europeo tutti questi elementi chimici mancano. E l’economia circolare non sarà in grado di surrogare l’approvvigionamento diretto”.

Il ruolo ambiguo della finanza

“La finanza si è impegnata molto nel fare del marketing con la tassonomia ESG“, continua Seminerio, “ma sembra solo una strategia di marketing perfino imbarazzante e forse un boomerang per le potenze finanziarie che l’hanno promossa. E soprattutto ogni tassonomia rischia di inserire elementi di rigidità: i produttori della difesa, per non perdere il finanziamento delle banche (pericolo che non rischiavano), hanno chiesto l’etichetta ESG nell’industria delle armi a difesa (che poi sono anche di offesa), un aneddoto che dà la misura del ‘primum vivere, deinde philosophari’, rischia di segare dalle fondamenta i discorsi di marketing che fa dell’ESG un modo per mettere in portafoglio clienti col bollino verde”.

“La finanza è molto liquida e si adatta, nel bene ma spesso anche nel male: il fatto che molti operatori e grandi case finanziarie stiano spingendo in questa direzione, lo vedo come un tentativo di rifarsi una verginità, qualcosa di non particolarmente genuino. Il rischio di green-washing si sta trasformando in realtà. La transizione energetica non è mai indolore e non lo sarà: ci saranno gli sconfitti, in determinati settori, e la riconversione di tutti i lavoratori tramite formazione permanente è una fiaba“. Secondo Seminerio, serve un discorso di verità, per non fomentare illusioni pericolose.

Con la Russia dovremo fare comunque i conti

Insomma, Seminerio ci avverte che dovremmo fare tutti un bagno di “realismo”, ponendo seria “attenzione ai facili entusiasmi che hanno dietro potenti interessi commerciali”.

Infatti “la transizione energetica non sarà affatto semplice, ma costosissima e perfino paradossale (come dimostra “il ritorno del carbone”). Infine, “una Russia che è demograficamente morente, pur con un carico atomico che la rende pericolosa, resta benedetta dal punto di vista delle risorse.

Dunque, con la Russia dovremo fare comunque i conti: anche se imponessimo loro la carbon tax, la pagherebbero i poveri, ma la Russia delenda est è impossibile perché rimarrà un partner imprescindibile per tutte le risorse minerarie della transizione ecologica che ha nel suo ricchissimo sottosuolo. Del resto, la Russia è un Paese intrinsecamente autocratico” dai tempi degli zar, passando per lo stalinismo e poi Putin, e “non è possibile prescindere da un Paese che si estende per undici fusi orari”.

Inoltre, “la Russia è un Paese destinato a collassare, a quel punto la Siberia orientale potrebbe diventare parte della Cina, mentre le repubbliche caucasiche potrebbero trasformarsi in emirati islamisti con forte spinta demografica.

Invece la ‘Russia bianca’, quella più vicina a noi, si trova in una traiettoria di lungo termine di estinzione, cosa che la rende più pericolosa nella logica dei blocchi.

Infatti, la logica dei blocchi non significa solo puntare missili balistici o ipersonici intercontinentali, ma anche la Cina che fa incetta di risorse minerali e agricole, sottraendole al resto del mondo”, conclude Seminerio.

In questo modo, Putin ci tiene in ostaggio su due fronti: con il ricatto del Nord Africa che potrebbe ridursi alla fame a causa della crisi del grano e del mais (creando nuove ondate migratorie nel Mediterraneo, con tutte le conseguenze socio-politiche che già conosciamo); e con il ricatto del gas (fra rincaro delle bollette e costosa e complessa transizione energetica da portare a termine).

Le soluzioni al caos nel mercato energetico

L’indipendenza energetica dalla Russia e l’addio ai despoti potrà avvenire dal 2030:

  • in parte attingendo a nuovi approvvigionamenti energetici;
  • grazie alla transizione energetica mediante rinnovabili (al raddoppio);
  • tramite il ritorno all’energia nucleare (la Francia punta all’indipendenza energetica totale, con le sei nuove centrali nucleari in costruzione);
  • la Gran Bretagna ha annunciato una nuova generazione di reattori lo scorso 21 marzo.

Ma intanto, mentre l’Occidente cerca di fare la transizione energetica anche per liberarsi dalle dipendenze da Paesi autocratici, osserviamo fenomeni contrapposti.

Incoraggiato dall’Occidente, Saudi Aramco, il più grande gigante petrolifero a livello globale, sta alzando gli investimenti a 40-50 miliardi di dollari all’anno.

L’amministrazione Biden ha inoltre bussato le porte del dittatore del Venezuela come Nicolás Maduro, per ottenere più petrolio da un Paese che nel 2005 forniva il 4% delle forniture globali.

Vogliamo abbandonare la dipendenza dalle dittature, ma intanto otteniamo l’eterogenesi dei fini, legandoci a nuovi autocrati con cui poi in futuro dovremo trattare.

Le difficoltà da superare

La spesa nelle dieci principali risorse naturali (dal rame al litio) calerà dal 5.8% del Pil al 3.4% entro il 2040. Le autocrazie mettono le mani su metà di questa spesa, ma, secondo alcune simulazioni dell’Economist, la percentuale salirebbe al 75%.

Inoltre, secondo le stime, Opec più Russia passeranno dal 45% al 57% di market share entro il 2040.

Infine, l’incremento del 64% nel prezzo dei metalli usati nella transizione verde sta gettando alcune aziende minerarie nel caos.

La nuova geopolitica energetica apre nuove opportunità

Gli ostacoli sulla transizione energetica non mancano. Tuttavia si stanno intravedendo anche nuove opportunità. Per esempio, è proprio dai minatori che giungono nuove prospettive, grazie ad accordi dal basso, per rendere le miniere protagoniste della transizione energetica e liberare l’Occidente dal giogo di mantenere i despoti nel mondo.

A fare da apripista sono il Perù e il Cile, anche con il ritorno della nazionalizzazione.

Il motivo è semplice: le sanzioni alla Russia spalancano le porte a nuove opportunità proprio ai minatori di miniere che in passato sono finite fuori mercato.

Infatti, con l’aumento dei prezzi dei minerali che servono alla transizione verde, le miniere, che venivano abbandonate ante-guerra, tornano a fruttare.

Inoltre, la nazionalizzazione delle materie prime torna a riempire i programmi politici di sinistra. Infatti, per tagliare le emissioni di CO2, bisogna estrarre ciò che serve per agevolare ad ogni modo la transizione ecologica tramite fotovoltaico ed eolico, tecnologie che hanno fame di metalli e terre rare del sottosuolo.

Intanto la Tesla, che sfrutta i minerali per realizzare le sue auto elettriche, sta ridisegnando le batterie.

Inoltre, con un accordo di fornitura con la Nuova Caledonia, nell’Oceano Pacifico, ottiene l’accesso a un decimo delle riserve mondiali di Nichel.

Infine, Barrick, azienda canadese, decide di investire in una miniera di rame in Pakistan. Tuttavia, anche l’estrazione nom è un pranzo di gala. Infatti, oggi si usa 16 volte più energia per estrarre la stessa quantità di rame che si ricavava cento anni fa.

Nuove opportunità giungono dall’energia eolica che arriverà a valere un trilione di dollari all’anno dal 2040. Inoltre l’Australia, una democrazia occidentale, diventerà fra i maggiori beneficiari del passaggio alle rinnovabili, grazie ai parchi fotovoltaici eccetera.

Dunque la nuoca geopolitica green crea nuove potenze. Entro il 2040 il club delle “superpotenze delle green-commodity ” è destinata a valere 1,2 trilioni di dollari di fatturato annuo dai metalli che servano alla transizione energetica.

Quali prospettive per il mondo

Le autocrazie petrolifere sono proliferate grazie alle economie energivore occidentali, i cui il market share degli idrocarburi nella fornitura energetica è salito dal 26% del 1940 al 70% nel 1970.

Nelle autocrazie petrolifere i villaggi dei beduini hanno lasciato posto a città moderne, dominate da oligarchie, che hanno sostituito le barche da pesca con lussuosi yacht.

In questi emirati, la guerra in Ucraina e il decoupling con la Russia, dunque, sono visti solo come un’opportunità per il rincaro del prezzo di gas e petrolio.

Ma il caro energia morde i consumi in Europa e, già in questo primo semestre, porterà l’Italia in recessione tecnica. Infatti, la bolletta energetica delle imprese passerà da 8 a 68 miliardi, aumentando di oltre otto volte, secondo recenti report di Confindustria.

In questo scenario, l’aumento impressionante dell’inflazione, causato dall’aumento del prezzo delle materie prime (sia agricole che energetiche), potrebbe far riesplodere il populismo in Europa. Il rischio è una nuova ondata di destabilizzazione nelle nostre democrazie, già messe a dura prova da due anni di pandemia.

Infatti, la guerra per il grano e il mais (Ucraina e Russia detengono il 40% del grano mondiale: Mosca potrebbe dirottare l’esportazioni alimentari verso altri Paesi), potrebbe scatenare un ritorno massiccio del fenomeno migratorio, unito all’incremento della propaganda associato ai migranti economici.

Anche negli USA lo scenario è fosco. Gli Stati Uniti andranno alle elezioni di mid-term, con il prezzo del petrolio a Los Angeles oltre i 6 dollari a gallone, per la prima volta nella storia americana. Intanto il diesel potrebbe perfino mancare in Europa. Germania e Italia, infatti, si stanno preparando a razionare il gas naturale nel corso del prossimo inverno. Perfino il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha già messo in guardia: la prospettiva di un’economia di guerra non è peregrina.

La geopolitica dell’energia sta cambiando sotto ai nostri occhi, ma dobbiamo evitare che si riproducano schemi obsoleti di cui ci stiamo spogliando perché sono destabilizzanti. Sono a rischio la pace nel mondo, l’ordine mondiale, la giustizia sociale, un aumento delle disuguaglianze, e la stabilità finanziaria.

Dunque è urgente costruire il giusto mix energetico. Solo così la nuova Europa che sta emergendo dalla doppia crisi (prima quella pandemica, poi quella energetica) potrà trovare il suo posto nel mondo: all’insegna della sovranità energetica europea e della neutralità climatica.

Gli obiettivi reali

Occorre però ridisegnare prima una geopolitica dell’energia con la decarbonizzazione. Grazie alle rinnovabili, potremo abbandonare il risiko globale dove oggi dominano despoti e autocrazie, anche se la transizione può comportare rischi.

L’obiettivo non è dunque l’autosufficienza (un miraggio per l’Europa), bensì la differenziazione delle fonti energetiche. Inoltre, bisogna costruire nuovi modelli di contratto per un’equa ripartizione dei ricavi, creando nuovi fondi sovrani e rendersi indipendenti da Putin e dagli altri autocrati che avvelenano le democrazia con la propaganda e ostacolano la pace nel mondo.

Non sarà una passeggiata, come ci hanno raccontato gli esperti di energia e finanza. Anzi, sarà un percorso complesso e costoso, ma ne varrà la pena. Anche per abbattere le disuguaglianze nel mondo e disinnescare i pericoli sulla strada per la pace, la diffusione della libertà e il rafforzamento delle democrazie e per approdare a una maggiore stabilità economico-finanziaria che sostenga anche le istanze sociali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

DFP BOX MOBILE 1
DFP TOP

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
IL PODCAST
VIDEO PODCAST
INIZIATIVE
ANALISI
L'ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
L'APPROFONDIMENTO
EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
L'ANALISI
FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
Leggi l'articolo Long form Agenda Digitale
L'APPROFONDIMENTO
Long form Agenda Digitale
Leggi l'articolo Long form Reti e Trasporti Sostenibili
L'APPROFONDIMENTO
Long form Reti e Trasporti Sostenibili
Leggi l'articolo Long Form Energia
L'APPROFONDIMENTO
Long Form Energia
Leggi l'articolo Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
L'APPROFONDIMENTO
Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
Leggi l'articolo TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
L'APPROFONDIMENTO
TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
Leggi l'articolo Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
IL WHITE PAPER
Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
STRATEGIE
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
IL WHITE PAPER
Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
Leggi l'articolo Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
IL WHITE PAPER
Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
Leggi l'articolo Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
IL SONDAGGIO
Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
Leggi l'articolo Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
COMUNICAZIONE
Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
Leggi l'articolo Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
IL SONDAGGIO
Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
LO SCENARIO
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
IL REPORT
Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
Leggi l'articolo Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
INNOVAZIONE
Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
Leggi l'articolo Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
EUSTories
Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Leggi l'articolo Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
AGRIFOOD E AMBIENTE
Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
Leggi l'articolo PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
L'ANALISI
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
Leggi l'articolo Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
LA RICETTA DRAGHI
Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
L'ANALISI
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
CONTRIBUTI
Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
Leggi l'articolo Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
Leggi l'articolo Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
Leggi l'articolo Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
Leggi l'articolo Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
Leggi l'articolo Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
Leggi l'articolo Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Leggi l'articolo AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
Leggi l'articolo Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
Leggi l'articolo Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
Leggi l'articolo Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
Leggi l'articolo Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
Leggi l'articolo Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
Leggi l'articolo 5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
Leggi l'articolo Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
Leggi l'articolo Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
Leggi l'articolo La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della  Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
Leggi l'articolo Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
Leggi l'articolo Coesione e capacità dei territori
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
Leggi l'articolo EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
Leggi l'articolo DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Leggi l'articolo Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Leggi l'articolo Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Leggi l'articolo La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Leggi l'articolo L'analisi della S3 in Italia
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Leggi l'articolo European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Leggi l'articolo A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Leggi l'articolo Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Leggi l'articolo Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Leggi l'articolo Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Leggi l'articolo 400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Leggi l'articolo Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Leggi l'articolo Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Leggi l'articolo BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Leggi l'articolo Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Leggi l'articolo Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Leggi l'articolo Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Leggi l'articolo Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Leggi l'articolo Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Leggi l'articolo Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Leggi l'articolo Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Leggi l'articolo Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Leggi l'articolo L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Leggi l'articolo Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Leggi l'articolo Al via il progetto COINS
Iniziative
Al via il progetto COINS
Leggi l'articolo Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Leggi l'articolo EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Leggi l'articolo Parte la campagna di comunicazione COINS
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Leggi l'articolo Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Leggi l'articolo L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Leggi l'articolo Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Leggi l'articolo Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Leggi l'articolo Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Leggi l'articolo Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Leggi l'articolo Innovazione locale con i fondi di coesione:  progetti di successo in Italia
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
L'APPROFONDIMENTO
EU Stories, il podcast | Blorin: comunità energetiche al centro della transizione ecologica nelle isole minori della Sicilia
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
L'ANALISI
FORUM PA PLAY Speciale COINS | L’impatto delle politiche di coesione tra digitale e green
Leggi l'articolo Long form Agenda Digitale
L'APPROFONDIMENTO
Long form Agenda Digitale
Leggi l'articolo Long form Reti e Trasporti Sostenibili
L'APPROFONDIMENTO
Long form Reti e Trasporti Sostenibili
Leggi l'articolo Long Form Energia
L'APPROFONDIMENTO
Long Form Energia
Leggi l'articolo Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
L'APPROFONDIMENTO
Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
Leggi l'articolo TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
L'APPROFONDIMENTO
TERSAN3 – Politiche di Coesione in Puglia
Leggi l'articolo Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
IL WHITE PAPER
Innovazione e sostenibilità: il ruolo della digitalizzazione nel futuro dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
STRATEGIE
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
IL WHITE PAPER
Agenda Digitale e coesione: come gli investimenti europei stanno plasmando il futuro digitale dell’Italia
Leggi l'articolo Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
IL WHITE PAPER
Trasporti sostenibili e coesione: come il FESR ha accelerato l’integrazione infrastrutturale in Italia
Leggi l'articolo Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
IL SONDAGGIO
Partecipa al questionario sulla conoscenza dell’UE
Leggi l'articolo Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
COMUNICAZIONE
Comunicare la Politica di Coesione: strategie e best practice per le Pubbliche Amministrazioni
Leggi l'articolo Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
IL SONDAGGIO
Indagine digitale COINS: percezione positiva e conoscenza dei fondi di Coesione UE
Leggi l'articolo Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
LO SCENARIO
Innovazione digitale e coesione territoriale: l’Italia verso un futuro smart
Leggi l'articolo Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
IL REPORT
Il percorso digitale italiano: eccellenze e aree di miglioramento
Leggi l'articolo Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
INNOVAZIONE
Decennio digitale UE: bilancio 2025 e prospettive future
Leggi l'articolo Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
EUSTories
Digital Twin degli Oceani: intelligenza artificiale per la sostenibilità dei mari
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana: con i fondi di coesione verso la sostenibilità
Leggi l'articolo Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
AGRIFOOD E AMBIENTE
Soil Health: innovazione e sostenibilità nella mappatura del suolo
Leggi l'articolo PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
L'ANALISI
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
Leggi l'articolo Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
LA RICETTA DRAGHI
Competitività Ue: vecchie logiche e gap da superare per tornare a crescere
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
L'ANALISI
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
CONTRIBUTI
Bonus Tlc 2025, opportunità per cittadini e imprese
Leggi l'articolo Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
LA DECISIONE
Digital gap: l’Europa punta a un sostegno mirato per le zone rurali
Leggi l'articolo Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
Leggi l'articolo Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
Leggi l'articolo Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
Leggi l'articolo Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
Leggi l'articolo Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Leggi l'articolo Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
Leggi l'articolo AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
Leggi l'articolo Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
Leggi l'articolo Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
Leggi l'articolo Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
Leggi l'articolo Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
Leggi l'articolo Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
Leggi l'articolo 5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
Leggi l'articolo Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
Leggi l'articolo Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
Leggi l'articolo La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della  Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
Leggi l'articolo Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
Leggi l'articolo Coesione e capacità dei territori
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
Leggi l'articolo EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
Leggi l'articolo DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
Leggi l'articolo FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Leggi l'articolo Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Leggi l'articolo Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Leggi l'articolo Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Leggi l'articolo La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
Leggi l'articolo L'analisi della S3 in Italia
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Leggi l'articolo European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Leggi l'articolo A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Leggi l'articolo Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Leggi l'articolo Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Leggi l'articolo Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Leggi l'articolo 400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
Leggi l'articolo Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Leggi l'articolo “Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
Leggi l'articolo Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Leggi l'articolo BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Leggi l'articolo Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Leggi l'articolo Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Leggi l'articolo Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Leggi l'articolo Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Leggi l'articolo Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Leggi l'articolo Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Leggi l'articolo Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Leggi l'articolo Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Leggi l'articolo Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Leggi l'articolo L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Leggi l'articolo La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Leggi l'articolo Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Leggi l'articolo Al via il progetto COINS
Iniziative
Al via il progetto COINS
Leggi l'articolo Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Leggi l'articolo EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Leggi l'articolo Parte la campagna di comunicazione COINS
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Leggi l'articolo Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Leggi l'articolo La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Leggi l'articolo Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Leggi l'articolo L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Leggi l'articolo Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Leggi l'articolo Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Leggi l'articolo Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Leggi l'articolo Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Leggi l'articolo Innovazione locale con i fondi di coesione:  progetti di successo in Italia
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4